Le inchieste sanno sorprendere. Intervista alla tutor Celia Guimaraes

di Alessandra Tarquini

Celia Guimaraes, giornalista di Rainews24, sarà uno dei quattro nuovi tutor della settima edizione del nostro premio. Esperta in nuove tecnologie e innovazione, per conoscerla meglio le abbiamo rivolto 5 domande utili a capire la sua idea di giornalismo e a dare dei consigli agli under31 che intendono partecipare al bando (c’è tempo sino al 15 gennaio per partecipare).

  • Perché ha accettato il ruolo di tutor del Premio Morrione? Che cosa significa per Lei?

Ho accettato perché ritengo che la professione giornalistica, che mi ha dato moltissimo, meriti di essere preservata e tramandata. Sono sempre lieta di poter condividere le mie esperienze e poterlo fare nell’ambito del Premio Morrione è, inoltre, un grande onore per me.

  • Cosa si aspetta dal giovane under 31 che seguirà nella realizzazione della inchiesta?

Quello che mi aspetto dai giovani under 31 in genere: entusiasmo, passione, dedizione, curiosità.

  • Quando ha capito che la sua professione sarebbe stata quella giornalistica?

Intorno ai 12 anni con i giornalini della scuola…

  • C’è una inchiesta che considera un esempio da seguire? Se si, quale e perché?

Diversi colleghi si sono distinti per l’analisi dei Panama Papers, un lavoro corale che non si è limitato al semplice elenco di nomi di personaggi magari famosi ma ha cercato di spiegare i perché di quei documenti. In linea generale, poi, apprezzo molto le inchieste del Guardian e la metodologia di Bbc Trending nell’analizzare le news virali.

  • Cosa consiglia a chi in questo momento sta scrivendo il progetto di inchiesta per il nuovo bando?

Consiglio di essere pronti alle sorprese che le inchieste – se condotte rigorosamente – sicuramente portano e di essere pronti a rivedere le proprie convinzioni se necessario