Il messaggio della Presidente della Camera Laura Boldrini

PREMIO MORRIONE
Il messaggio

Il nostro premio è patrocinato dalla Presidenza della Camera dei deputati. La presidente Laura Boldrini ha inviato questo messaggio a Mara Filippi Morrione, portavoce dell’Associazione Amici di Roberto Morrione, in occasione della presentazione dei finalisti della quinta edizione. Il messaggio è stato letto in apertura della conferenza stampa da Roberto Natale, portavoce della presidente e amico e collega di Roberto Morrione.

Nell’incarico che da tre anni ho l’onore di ricoprire, capita spesso che si accordino patrocini e si inviino messaggi per iniziative alla memoria. Ma stavolta per me è un po’ diverso. Roberto Morrione non è il Premio. E’ il giornalista che ho avuto l’opportunità di conoscere direttamente, perché la sua idea di informazione, i valori professionali ai quali ha dedicato una vita, lo portavano a dare un ruolo centrale ai temi sui quali anch’io per molti anni mi sono spesa. 

Prima nei Tg dei canali generalisti della Rai, poi nell’allnews che ha fatto nascere, Morrione è stato un punto di riferimento. Con lui si aveva la certezza di trovare ascolto e di non dover spiegare perché meritassero rilievo le guerre dimenticate, le devastazioni provocate da fame e carestie, le migrazioni forzate che cominciavano allora ad interessare anche il nostro Paese e che un’informazione approssimativa troppo frequentemente raccontava – e ancora racconta – col vocabolario allarmistico dell”‘emergenza”.

Alzare lo sguardo oltre il cortile di casa nostra: un dovere del giornalismo, tanto più ai tempi della globalizzazione. E un compito tra i fondamentali del servizio pubblico, che in questa capacità di allargare gli orizzonti può trovare, se lo vuole, uno dei suoi elementi decisivi di legittimazione. Così come deve esserlo il lavoro di inchiesta, lo scavo sotto la superficie delle notizie al quale Roberto Morrione ha formato tanti giornalisti. Un’azione paziente, da maestro, che oggi il Premio meritoriamente continua. Mi piace molto questa vostra scelta di consentire a giovani appassionati e capaci di avere un’opportunità, proponendo un modello di informazione che è diverso dalla ricerca spasmodica dell’apparire ma punta sul giornalismo come servizio civile, come offerta ai cittadini di elementi di riflessione e di approfondimento. Nell’era dei populismi, degli slogan urlati che prendono il posto delle argomentazioni ragionate, abbiamo sempre più chiaro che la qualità dell’informazione e la qualità delle democrazia camminano tenendosi per mano. Speriamo che sappiano imboccare insieme la strada giusta.

Laura Boldrini

Presidente della Camera dei deputati