Porta a Porta invita Riina. Se questo è il servizio pubblico.

“Dopo i Casamonica, stasera a “Porta a Porta” la famiglia Riina. La Rai Servizio Pubblico non può diventare il salotto di famiglie criminali. Chi strumentalmente vuole invocare presunte volontà censorie, ci dica perché non si dedica almeno lo stesso spazio alle giornaliste e ai giornalisti minacciati, o addirittura sotto scorta, a causa proprio di quelle famiglie.Piuttosto che al libro del figlio di Riina noi avremmo preferito una puntata dedicata a “Io non taccio”, scritto da 8 colleghe e colleghi minacciati. I vertici Rai intervengano. Altrimenti il loro silenzio sarà colpevole condivisione, come quella sullo spazio affidato a Luigi Bisignani in prima serata su Rai2″. Queste le parole del segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti (già presidente della giuria del nostro premio) e il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani, di commento alla notizia della presenza del figlio di Toto Riina alla puntata di stasera di Porta a Porta sulla prima rete del servizio pubblico.

Parole che l’associazione Amici di Roberto Morrione condivide pienamente.