Tamponi fatti, zaino in spalla, mascherine comprate e gel igienizzante pure. I viaggi in piena pandemia si possono riassumere nell’attenzione ai dettagli. Proprio come il lavoro certosino che serve per portare a termine un’inchiesta in maniera efficace dall’inizio alla fine.
A quasi un mese dalla partenza le prime interviste sono state già portate a termine. Continuiamo a lavorare nei bar, nei co-working, a casa e in ogni posto che abbia una presa elettrica e un tavolino.
Le giornate passano velocemente tra chiamate, richieste di interviste istituzionali, lettura di documenti e pec inviate per gli accessi agli atti. Sono molti i chilometri percorsi in auto noleggiate o a bordo di treni e aerei. I mezzi di trasporto che ci accompagneranno per i prossimi mesi prima di rinchiuderci a montare il video finale.
Ci aspetterà un’estate lunga ma che non vediamo l’ora di affrontare tra cibo, taccuini, videocamere e incontri con persone sconosciute che saranno i protagonisti del nostro lavoro.
