Consigli di lettura: All’ombra del dragone. Il Sudest asiatico nel secolo cinese

di Eleonora Zocca

Ci sono aree del mondo che vengono poco raccontate dai media occidentali. In certi Paesi è come se non avvenisse nulla, salvo poi ricordarsi dell’esistenza delle Filippine o della Thailandia – per citarne due a caso – quando si verificano eventi tragici come un terremoto distruttivo o una spettacolare eruzione vulcanica.

Tra le zone geografiche meno presidiate c’è sicuramente quella del Sud Est Asiatico, che dal Myanmar all’Indonesia conta quasi 700 milioni di abitanti: l’8% della popolazione mondiale. Un’area strategica negli equilibri dell’Indo-Pacifico, di per sé già molto fragili e condizionati dallo scontro tra Stati Uniti e Cina, focalizzato sulla questione di Taiwan.

Per questi motivi è quanto mai prezioso il libro All’ombra del dragone – Il Sudest asiatico nel secolo cinese (traduzione di Eva Allione e Piernicola D’Ortona – Add Editore, 2022 – €20) del giornalista e analista australiano Sebastian Strangio che da sempre si occupa di Sud Est Asiatico.

Ogni capitolo è dedicato a un Paese (nel seguente ordine: Vietnam, Cambogia, Laos, Thailandia, Birmania, Singapore, Malesia, Indonesia e Filippine); se ne racconta la storia recente attraverso la lente comune dei rapporti con la Cina, un vicino diventato ormai troppo ingombrante e impossibile da ignorare. Si scoprono così fatti di grandissimo rilievo, come il controllo cinese del tratto superiore del fiume Mekong, che sta provocando ingenti danni ambientali in tutta la regione, prova dell’esistenza nell’area di una gerarchia politica al cui vertice c’è la Cina stessa. Oppure si conoscono le difficoltà e le discriminazioni razziali che le comunità sino-discendenti hanno subito nel Novecento. Come in Thailandia dove, nel 1910, il re Vajiravudah, fortemente influenzato dagli stereotipi antisemiti diffusi in Europa, scrisse un pamphlet dal titolo “Gli ebrei d’Oriente”, in riferimento ai cinesi che lavoravano e pagavano le tasse nel suo regno.

“All’ombra del dragone” è uscito nel 2020 presso la Yale University Press; più che opportuna la sua edizione italiana: è un libro originale e utile da leggere, da studiare sempre accompagnati da una cartina e con in mano una matita per sottolineare pagine tanto ricche di informazioni: è così che Strangio riesce a far uscire il lettore dalla visione euro/americanocentrica che purtroppo domina i nostri mezzi d’informazione.

“All’ombra del dragone – Il Sudest asiatico nel secolo cinese” (traduzione di Eva Allione e Piernicola D’Ortona – Add Editore, 2022 – €20)