DODICESIMA EDIZIONE
Sono in finale della dodicesima edizione del Premio Roberto Morrione:
- Susanna Rugghia e Federica Tessari (categoria radio-podcast d’inchiesta); tutor giornalistica Daria Corrias di Radio Rai 3;
- Francesca Trinchini (categoria multimediale); tutor giornalistico Lorenzo Di Pietro di Agorà Rai3;
- Youssef Hassan Holgado e Tommaso Panza (categoria video inchiesta); tutor giornalistico Enzo Nucci del TG3 Rai;
- Teresa Di Mauro, Vittoria Torsello e Lorenzo Urzia (categoria video inchiesta); tutor giornalistica Raffaella Pusceddu di Presadiretta e Il fattore umano su Rai 3;
- Selena Frasson e Claudio Rosa (categoria video inchiesta); tutor giornalistico Pietro Suber di Mediaset.
UNDICESIMA EDIZIONE
Sulla loro pelle – inchiesta vincitrice
di Marika Ikonomu, Alessandro Leone, Simone Manda;
tutor Sacha Biazzo
Colpo di lusso in Birmania – inchiesta finalista – categoria video
di Francesco Boscarol, Ludovica Iacovacci, Priscilla Ruggiero;
tutor Maria Cuffaro
Ipossia Montana – inchiesta finalista – categoria video
di Cecilia Fasciani, Andrea Giagnorio, Sofia Nardacchione;
tutor Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini
Sotto gli occhi tutti – inchiesta finalista – categoria radio – podcast
di Francesco Tedeschi
tutor giornalistico Arcangelo Ferri
Scatole cinesi – inchiesta finalista – categoria multimediale
di Margherita Capacci, Ludovica Meacci, Sofia Turati
tutor Francesco Piccinini
DECIMA EDIZIONE
Maremma Felix– inchiesta vincitrice
di Pietro Mecarozzi
tutor Danilo Procaccianti
La video inchiesta si è occupata delle infiltrazioni mafiose e dell’invasione degli oligarchi russi nella Maremma Toscana.
Kebab, Spie e Libertà – inchiesta finalista – categoria video
di Tobias Hochstöger, David Ognibene, Arianna Organtini (categoria video inchiesta); tutor giornalistica Laura Silvia Battaglia
L’inchiesta si occupa dell’apparato di repressione della Turchia verso i suoi oppositori in Italia e in Austria
La via del ritorno – inchiesta finalista – categoria video
di Giovanni Culmone, Matteo Garavoglia, Youssef Hassan Holgado
tutor Francesca Mannocchi
L’inchiesta “La via del ritorno” si è occupata di investigare le violazioni dei diritti umani nella rotta migratoria tra Tunisia e Italia.
La congiura del silenzio – inchiesta finalista – categoria multimediale
di Jacopo Ottenga Barattucci
tutor Barbara Schiavulli
Il podcast d’inchiesta indaga sull’omicidio irrisolto di Antonio Russo, inviato di guerra che collaborava con Radio Radicale.
Sentinelle – inchiesta finalista – categoria multimediale
di Anna Berti Suman
tutor Giampaolo Musumeci
L’inchiesta segue le tracce delle cittadine e dei cittadini che monitorano e combattono gli impatti del petrolio in Basilicata.
NONA EDIZIONE 2020
Ladri di dati – inchiesta vincitrice categoria video
di Federico Marconi e Giorgio Saracino
tutor Giorgio Mottola
L’inchiesta si è occupata dei cyber-attacchi al mondo farmaceutico e sanitario e di furti di documenti da parte degli hacker statali e non.
Buco Nero – inchiesta vincitrice categoria sperimentale
di Gabriele Cruciata e Arianna Poletti
Tutor Lorenzo Di Pietro
Podcast d’inchiesta sul covo digitale dei suprematisti bianchi italiani. E’ il racconto degli otto mesi passati dagli autori sotto copertura insieme a estremisti pronti a passare all’azione.
Ambasciato Porta Pena – inchiesta finalista categoria video
di Pietro Adami e Cristiana Mastronicola
Tutor Luca Rosini
Inchiesta sul mercato illegale dei visti dal Bangladesh all’Italia e mettere in luce le speculazioni che avvengono sulla pelle dei migranti.
Un’altra rotta – inchiesta finalista categoria video
di Martina Ferlisi, Sarika Strobbe, Amarilli Varesio
Tutor Dina Lauricella
L’inchiesta fa luce su un fenomeno poco conosciuto: l’esportazione dall’Italia all’Africa dell’Ovest di apparecchiature elettriche ed elettroniche di cui vogliamo disfarci.
OTTAVA EDIZIONE 2019
(prima edizione con la categoria sperimentale)
L’ordine naturale delle cose – inchiesta vincitrice categoria video
di Giovanni Culmone, Marina De Ghantuz Cubbe, Ludovico Tallarita
Tutor Pietro Suber
Inchiesta sulla rete di associazioni ultracattoliche che in Italia e a Bruxelles lavorano assiduamente per limitare i diritti delle donne e degli omosessuali.
Un gioco di società – inchiesta vincitrice categoria sperimentale
di Maurizio Franco, Matteo Garavoglia, Ruggero Scotti
Tutor Giovanni Tizian
Inchiesta interamente sviluppata su instagram sulle metamorfosi delle città italiane. La prima inchiesta italiana ad aprire questo nuovo linguaggio del giornalismo investigativo.
Fiumi di percolato – finalista categoria video
di Mario Catalano e Vincenzo Pizzuto
Tutor Chiara Cazzaniga
Inchiesta su un tratto di costa altamente inquinato di Termini Imerese, nonostante le analisi dell’Arpa dicano che è tutto nella norma.
Mercenari digitali – finalista categoria video
diElena Kanadiakis, Lidia Sirna, Eleonora Zocca
Tutor Raffaella Pusceddu
Inchiesta sul mercato degli spyware, strumenti in grado di infettare dispositivi digitali per impossessarsi dei loro contenuti.
SETTIMA EDIZIONE 2018
Caro Cordone – primo premio ex aequo categoria video
di Francesca Candioli e Veronica Di Benedetto Montaccini
Tutor Federico Ruffo
Inchiesta sulla conservazione di cellule staminali cordonali in Italia.
Doppia Ipocrisia – primo premio ex aequo categoria video
di Flavia Grossi, Madi Ferrucci e Roberto Persia
Tutor Paolo Mondani
Inchiesta sul commercio d’armi utilizzate per bombardare i civili in Yemen. L’inchiesta ha vinto anche il premio Colomba della Pace 2019.
Welcome to your GIG – primo premio categoria webdoc
di Lorenzo Pirovano e Giovanni Sacchi
Tutor Celia Guimaraes
Inchiesta sull’ancora poco conosciuto mondo della gig economy.
Le crepe del marmo – finalista categoria webdoc
di Marco Carlone, Elena Pagliai e Daniela Sestito
Tutor Amalia De Simone
Inchiesta sulle problematiche legate al mondo del marmo più famoso del mondo, quello di Carrara.
SESTA EDIZIONE 2017
Tabù HIV – primo premio categoria video
di Giulia Elia
Tutor Paolo Trincia
Lo stigma di chi porta in sè il virus e il processo a Valentino Talluto che, tacendo la sua condizione, lo ha trasmesso a decine di persone.
Le mani sul fiume – inchiesta vincitrice categoria webdoc
Tutor Maurizio Torrealta
Il fiume Po, le storie di chi lo abita e tenta di difendere “l’oro grigio”, la finissima sabbia su cui vertono gli interessi della criminalità organizzata.
Nei canali della ‘ndrangheta – finalista categoria video
di Alessia Melchiorre e Antonella Serrecchia
Tutor Giulia Bosetti
La penetrazione del fenomeno ‘ndranghetista nei Paesi Bassi e il porto di Rotterdam tra gli elementi strategici nel traffico di droga dal Sudamerica all’Europa.
Matti per sempre, finalista categoria webdoc
di Maria Gabriella Lanza e Daniela Sala
Tutor Laura Silvia Battaglia
La legge Basaglia e ciò che ne rimane, un viaggio nella mente umana e le prospettive che la nostra società è in grado di dare ai malati psichiatrici.
QUINTA EDIZIONE 2016
(prima edizione due categorie in concorso)
Le catene della distribuzione –inchiesta vincitrice categoria video
di Maria Panariello, Maurizio Franco e Leonardo Filippi
Tutor Toni Capuozzo
L’inchiesta si presenta come un viaggio nel mondo dell’ortofrutta in Italia, per indagare le responsabilità del fenomeno del caporalato. Dal Nord al Sud del nostro paese, attraverso le voci di alcuni protagonisti, si cerca di ricostruire l’intricato sistema di rapporti della filiera agroalimentare, che parte dalla Grande Distribuzione Organizzata- i supermercati in cui andiamo a fare la spesa ogni giorno- e arriva fino ai campi.
L’uso di manodopera straniera a basso costo – con zero diritti e tutele sindacali – è infatti l’effetto più evidente e scandaloso di un sistema produttivo costretto a modificare i suoi processi per accontentare le richieste, in bilico tra il legale e l’illegale, della distribuzione moderna.
Le altre case di Bologna – inchiesta vincitrice categoria webdoc
di Sara Del Dot, Sara Stradiotti, Stefania Pianu
tutor Valerio Cataldi
Il webdoc “Le altre case di Bologna” cerca di entrare in profondità nell’emergenza abitativa di Bologna, prendendone in considerazione tutte le dinamiche. Sfratti in aumento, occupazioni a scopo abitativo, alloggi popolari e risposte istituzionali purtroppo insufficienti, voci che vorrebbero urlare ma non trovano mai spazio sui media tradizionali. Questi sono i temi principali del webdoc, approfonditi attraverso video, infografiche, illustrazioni, suoni, fotografie e testo.
Un tratto della tratta – finalista categoria video
di Giulia Presutti
tutor Sandro Ruotolo
L’inchiesta ricostruisce il viaggio verso Nord dei migranti eritrei che sbarcano sulle coste italiane. Le falle del sistema d’accoglienza europeo e di quello italiano alimentano le organizzazioni criminali che, anche sul nostro territorio, li aiutano a viaggiare: sono i trafficanti di uomini, che lucrano sui sogni di chi viene in Europa alla ricerca di una vita normale.
Roma, ultima fermata – finalista categoria webdoc
di Emmanuele Lentini, Federica Delogu e Filippo Poltronieri
tutor Paolo Aleotti
E’ un webdocumentario che consente di immergersi nella realtà del trasporto pubblico locale della Capitale. L’utente effettua un viaggio nel quale ha la possibilità di capire quali sono i problemi che hanno portato la principale azienda di trasporto, Atac, sull’orlo del fallimento. Interviste, brevi video e foto a 360 gradi permettono al visitatore di capire le ragioni del dissesto, analizzare le alternative e immaginare un’idea di trasporto differente.
QUARTA EDIZIONE 2015
Fondi rubati all’agricoltura – video inchiesta vincitrice
di Diego Gandolfo e Alessandro di Nunzio
tutor Sabrina Giannini
L’inchiesta esplora il mondo dei fondi europei destinati a sostenere il settore forse più cruciale e strategico dell’economia italiana: l’agricoltura. Si cercherà di far emergere il sottile filo conduttore che, a partire dai Centri di assistenza agricola, porta dritto al cuore dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura. L’idea è quella di ricostruire i meccanismi che hanno contraddistinto le frodi più eclatanti messe in atto in questi anni ai danni della stessa Agea e dell’Unione Europea. Milioni di Euro rubati all’agricoltura e ormai quasi del tutto irrecuperabili. E’ la prima inchiesta a gettare una luce sulla vincenda di Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, mesi dopo fortunatamente scampato ad un attentato.
Bestiario criminale – finalista
di Eva Alberti, Susanna Combusti, Silvia Ricciardi, Federico Thoman
tutor Anna Migotto
L’inchiesta intende ricostruire dimensioni e modalità del mercato illegale di flora e fauna in Italia. Tracciare i principali flussi del traffico in entrata e in uscita. Disegnare il ruolo della criminalità organizzata e capire se lo Stato italiano cerchi di contrastare il fenomeno oppure se abbia già alzato bandiera bianca. Vedere in concreto se e quanto sia facile acquistare una specie protetta partendo dalla rete o mediante il contatto di commercianti, anche nelle fiere di settore.
Obiezione Vostro Onore – finalista
di Federica Delogu, Filippo Poltronieri, Claudia Torrisi, Sebastian Viskanic
tutor Fausto Pellegrini
L’inchiesta intende verificare se il crescente aumento di medici e personale obiettori di coscienza garantisca, nel territorio di Roma, la tutela del diritto della donna all’interruzione volontaria di gravidanza. Quantificare i tempi di attesa, quante e quali strutture praticano l’aborto e casi di sospensione del servizio. Analizzare i motivi di una così forte presenza dell’obiezione di coscienza. Rispondere a questa domanda: l’applicazione della legge 194 riesce oggi a tutelare il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza?
TERZA EDIZIONE 2014
I camion degli altri –video inchiesta vincitrice ex aequo
di Lorenzo Pirovano
tutor Francesca Barzini
L’inchiesta racconta come un mercato che competitività e crisi economica spingono sempre più al ribasso ha trasformato il mestiere di camionista in una sorta di girone infernale. Lavoratori stranieri contrattualizzati in Paesi europei dove il costo del lavoro è un terzo di quello italiano e autisti italiani “rumenizzati” formano insieme un esercito di uomini malpagati e stremati che a bordo di grandi camion trasportano merci su e giù per l’Italia il più velocemente possibile in barba agli scarsi controlli con evidente aumento del rischio”.
Anello di fumo – video inchiesta vincitrice ex aequo
di Edoardo Belli, Rossella Granata, Elena Risi, Valentina Vivona
tutor Alessandro Gaeta
Roghi a Roma. Smaltimento illegale di rifiuti tossici attorno al Grande Raccordo Anulare. L’inchiesta svela il contagio della “terra dei fuochi” oltre i confini campani, portando alla luce il fenomeno illegale dei roghi tossici che interessa la zona di Roma Est e non solo. Nelle motivazioni della Giuria per attribuire il primo posto ex aequo, si legge: “L’inchiesta dimostra una perfetta conoscenza del territorio su cui si indaga. E’ costruita passo dopo passo a partire da dati a disposizione di tutti fino a comporre un vero e proprio modello di filiera criminale. Piccola e grande, comunque diffusa, responsabile dello scempio ambientale di un territorio, emblematico di molte zone dell’Italia. Lo smaltimento abusivo dei rifiuti, il coinvolgimento dei più poveri in un affare milionario e il danno finale per comunità che appaiono indifese propone ancora una volta un’immagine del nostro Paese che una moltitudine di regole contribuisce a volte a far scivolare fuori della legalità”.
Una Storia Sommersa – finalista
di Alessandro Accorsi, Giulia Bertoluzzi
tutor Mario Sanna
Come vengono ritrovate e contrabbandate le antichità egizie. L’inchiesta racconta come tombaroli, mafie transnazionali e centri di potere operino negli scavi illegali per poi contrabbandare reperti archeologici dalla terra dei Faraoni ai salotti di ricchi collezionisti. Un lucroso mercato strettamente connesso ad altre attività criminali come il traffico di droga, di armi e di esseri umani, che dall’Egitto conduce in Europa e non solo. “Questo lavoro, tecnicamente ineccepibile – è la motivazione della Giuria – racconta come un’infinità di reperti archeologici lasci l’Egitto per finire nel mercato nero dell’arte. L’inchiesta cattura sapientemente l’attenzione, ripercorrendo vecchie e nuove filiere che alimentano organizzazioni criminali specializzate in questo tipo di traffici”.
SECONDA EDIZIONE 2013
La forestale dei veleni – video inchiesta vincitrice
di Davide Gangale, Silvia Sciorilli Borrelli, Andrea Tornago
tutor Flaviano Masella
L’inchiesta ha come tema il traffico internazionale di rifiuti, mafie, servizi segreti e connessioni tra istituzioni e attività strategiche extralegali. Indaga sul perchè sia stato smantellato il nucleo investigativo del Corpo Forestale di Brescia coordinato dal colonnello Rino Martini, che dalla metà degli anni ’80 e lungo tutti gli anni ‘90 ha indagato sui traffici internazionali di rifiuti in cui era coinvolta l’Italia. Gli stessi traffici che interessavano, e in cui forse si erano imbattuti, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Non chiamateli mostri: storie di ordinaria schiavitù – finalista
di Antonella Graziani, Valentina Valente, Michele Vollaro
tutor Flavio Fusi
L’inchiesta indaga sul più losco dei traffici, quello degli esseri umani con disabilità mentali e fisiche gestite dalle organizzazioni criminali come autentici schiavi. Un fenomeno costantemente sotto i nostri occhi, sopratutto nelle grandi città, del quale i media non si occupano a sufficienza. Le vittime spesso provengono da paesi europei come la Romania, dove vengono acquistati per essere trasformati in accattoni.
Che fine ha fatto la roba dei boss? – finalista
di Silvia Bellotti, Giuseppe Pipitone
tutor Sandro Provvisionato
L’inchiesta si concentra sulla destinazione dei beni confiscati alla mafia, cerca risposte a interrogativi di grande interesse collettivo. In Sicilia, da quando esiste la legge Rognoni-La Torre, sono stati confiscati beni per un valore di centinaia di miliardi. Immensi terreni agricoli, appartamenti, ville, e soprattutto aziende con fatturati a sei zeri. Ma dopo la confisca qual è il destino di questa immensa ricchezza accumulata illecitamente dai boss?
Prima edizione 2012
Il tabacco che uccide senza fumarlo –video inchiesta vincitrice
di Francesco de Augustinis
tutor Ennio Remondino
Indagine sulla coltivazione del tabacco in Italia che utilizza ancora oggi fitofarmaci classificati come dannosi per l’ambiente e nocivi per la salute umana.
Miniere di Stato – finalista
di Saul Caia, Rosario Sardella
tutor Maurizio Torrealta
Inchiesta su miniere e traffico di rifiuti tossici connesso alla criminalità organizzata in Sicilia.
Mani pulite 2.0 – finalista
di Elena Boromeo, Felicia Buonomo
tutor Maurizio Torrealta
Inchiesta sull’appalto per la gestione dei servizi informatici alla Camera dei Deputati.