Il messaggio di Carlo Fuortes per i nostri 10 anni

Sono lieto che la figura di Roberto Morrione, che ho incontrato e conosciuto come giornalista autorevole, persona appassionata di cinema e temi culturali, cittadino impegnato sia ricordata con il rilievo che merita nel decennale della sua scomparsa. L’eredità che lascia in Rai è molto profonda e preziosa, non solo per le trasmissioni e le reti che ha contribuito a creare e non solo per i tanti giornalisti direttamente o indirettamente formati alla sua scuola. La sua idea del giornalismo investigativo come cuore della missione del Servizio Pubblico nel più vasto mercato dell’informazione contiene, infatti, un’intuizione che sarà importante raccogliere, in un’epoca in cui gli spazi informativi sono enormemente dilatati con il rischio che si amplifichino però le superficialità, le approssimazioni quando non le manipolazioni. In questa situazione l’informazione del Servizio Pubblico ha una nuova responsabilità. Quella di rappresentare un riferimento affidabile e credibile, più credibile di altri, per l’accuratezza, la serietà, l’equilibrio (che naturalmente non significa mai indifferenza o autocensura), per la capacità di ascolto verso una società complessa e il valore dell’inclusione come riferimento irrinunciabile.  Ma la qualità della nostra informazione dipenderà anche dalla capacità di investigare la realtà, di conoscerla meglio al di là delle rappresentazioni di comodo, di illuminare le zone oscure e i lati bui del nostro presente, di avere il coraggio di cercare dove poteri e interessi diversi vorrebbero l’invisibilità e il silenzio. In questo nostro lavoro il confronto con la lezione, la dirittura morale e la passione di Roberto Morrione saranno un riferimento sicuro. E spero non mancheranno altre occasioni per parlarne insieme.

Un cordiale saluto e auguri di buon lavoro

Carlo Fuortes

Amministratore Delegato Rai

Roma, 9 settembre 2021