Parole non pietre. La carta di Assisi contro i muri mediatici

Giorno dopo giorno, byte dopo byte, la comunicazione sta diventando sempre più importante. Oggi i media sono la terrazza con vista mondo delle persone e comunicare significa ricoprire un ruolo di grandissima responsabilità. Anche perché quella vista rischia quotidianamente di essere deformata dalle fake news e dal crescente calo di fiducia nei media tradizionali. Stando a un recente studio del laboratorio di ricerca sulla comunicazione avanzata LaRICA dell’Università di Urbino, risulta che il 70% degli italiani si informa su internet. Così, mentre i media mainstream devono fare i conti con una credibilità perduta e tentare di riaffermare il proprio ruolo, gli operatori della comunicazione (giornalisti della carta stampata, giornalisti online e blogger) hanno il dovere morale e deontologico di abbracciare una nuova etica dell’informazione. Un’informazione che abbia come unica stella polare la verità, che sia una scia luminosa nelle tenebre delle fake news, che sappia far uscire gli utenti dalle proprie camere dell’eco. Le persone hanno bisogno di fidarsi, il fatto che –sempre secondo la ricerca LaRICA- la maggior parte degli intervistati creda più a blog e motori di ricerca (62%) che ai giornalisti di carta stampata, radio e tv (48%) la dice lunga sul cortocircuito informativo che si è venuto a creare negli ultimi anni. Come se ne esce? Come si può recuperare la fiducia perduta? Il Manifesto di Assisi può diventare la chiave di una nuova comunicazione. Una comunicazione capace di portare attenzione sulle periferie del mondo, onestà nel non temere di dare una rettifica, responsabile nell’uso delle parole e nel ripudio dell’hate speech, autorevole nel presidiare la rete in modo credibile e nuova nella sua attitudine di portare il messaggio dalle piazze alle nuove agorà. 

1.NON SCRIVERE DEGLI ALTRI QUELLO CHE NON VORRESTI FOSSE SCRITTO DI TE Scrivere significa comunicare. Comunicare significa comprendere. L’ostilità rappresenta una barriera insormontabile per la comprensione.

2. NON TEMERE LE RETTIFICHE Una corretta informazione lo è sempre. Lo è soprattutto quando si è onesti con i lettori. Non temere di dare una rettifica quando ti accorgi di aver sbagliato.

3. DAI VOCE AI PIÙ DEBOLI Ricorda di dare voce a chi non ha altro possesso che la propria vita, difendi la tua identità ma rispetta sempre diversità e differenze.

4. IMPARA A DARE I NUMERI Quando scrivi ricorda sempre di integrare le opinioni con tutti i dati utili a una corretta informazione.

5. LE PAROLE SONO PIETRE, USALE PER COSTRUIRE PONTI Ricorda che le parole, se male utilizzate, possono ferire e uccidere; cancella dal tuo blog o dal tuo sito i messaggi di morte; denuncia gli squadristi da tastiera e cerca di costruire ponti scalando i muri della censura.

6. DIVENTA SCORTA MEDIATICA DELLA VERITÀ Fatti portavoce di chi ha sete di pace, verità e giustizia sociale. Quando un cronista è minacciato da mafie e camorre riprendi il suo viaggio e non lasciarlo solo.

7. NON PENSARE DI ESSERE IL CENTRO DEL MONDO Non credere di essere il fulcro dell’Universo, cerca piuttosto di illuminare con quello che scrivi le periferie del mondo e dello spirito.

8. IL WEB È UN BENE PREZIOSO. SFRUTTALO IN MODO CORRETTO Ricorda che internet è rivoluzione, ma quello che scrivi è rivelazione di quello che sei.

9. CONNETTITI CON LE PERSONE L’obiettivo finale non deve essere avere una rete fatta di fili, ma una rete fatta di fratelli e sorelle.

10. PORTA IL MESSAGGIO NELLE NUOVE PIAZZE DIGITALI San Francesco operò una rivoluzione, portando il messaggio dalle chiese alle piazze; oggi ricorda di incarnare una nuova rivoluzione portando il messaggio dalle piazze alle nuove agorà.

Maggio 2019