E’ partita l’edizione 2016 di Write for Rights, la maratona mondiale di raccolta firme che Amnesty International svolge ogni anno in occasione del 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani, in favore di persone che in ogni parte del mondo subiscono violazioni dei diritti umani.
Quest’anno si raccolgono firme per cinque appelli: uno chiede verità e giustizia per Giulio Regeni, cittadino italiano e uno studente di dottorato presso l’Università di Cambridge torturato e ucciso in Egitto.
Avevamo avuto l’onore a Trento, nella serata che avevamo dedicato a Giulio Regeni di avere l’anticipazione di questa grande iniziativa dal portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury. l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sul caso di Giulio Regeni e di altre quattro persone che hanno subito o stanno ancora subendo gravi violazioni dei diritti umani.
Oltre che per Giulio Regeni, si raccolgono firme per Edward Snowden, per Máxima Acuña, una contadina del nord del Perú, per i due giovani dell’Azerbaigian Bayram Mammadov e Giyas Ibrahimo e per Ilham Tohti, stimato professore universitario cinese.
L’anno scorso sono state raccolti quasi 4 milioni di firme, lettere, email, fax, tweets per la più grande campagna per i diritti umani del mondo.
Perché attivarsi?
Nel mondo, la libertà delle persone è minacciata. Attivisti sono in carcere per le loro opinioni. Manifestanti vengono torturati e ingiustamente imprigionati. Contadini sono minacciati e aggrediti solo per voler difendere le proprie terre. Con la sua attivazione Amnesty International fa pressione sulle autorità affinché queste persone ricevano giustizia, libertà e protezione.