Online i trailer delle tre inchieste finaliste

In attesa di conoscere l’inchiesta vincitrice della quarta edizione del Premio Roberto Morrione, condividiamo i tre trailer delle tre inchieste finaliste.

Una significativa anticipazione del lavoro svolto in questi mesi dai giovani autori su temi di scotattante attualità.

I tre video-reportage verranno proiettati in prima assoluta, nell’ambito delle Giornate del Giornalismo di Riccionevenerdì 4 settembre alle ore 17 al Cinepalace, mentre sabato 5 settembre alle ore 10 al Palazzo del Turismo verrà designato il vincitore.

TRAILER “BESTIARIO CRIMINALE”
di Eva Alberti, Susanna Combusti, Silvia Ricciardi, Federico Thoman
tutor: Anna Migotto

L’inchiesta intende ricostruire dimensioni e modalità del mercato illegale di flora e fauna in Italia. Tracciare i principali flussi del traffico in entrata e in uscita. Disegnare il ruolo della criminalità organizzata e capire se lo Stato italiano cerchi di contrastare il fenomeno oppure se abbia già alzato bandiera bianca. Vedere in concreto se e quanto sia facile acquistare una specie protetta partendo dalla rete o mediante il contatto di commercianti, anche nelle fiere di settore.

TRAILER “FONDI RUBATI ALL’AGRICOLTURA”
di Diego Gandolfo e Alessandro di Nunzio
tutor: Sabrina Giannini

L’inchiesta esplora il mondo dei fondi europei destinati a sostenere il settore forse più cruciale e strategico dell’economia italiana: l’agricoltura. Si cercherà di far emergere il sottile filo conduttore che, a partire dai Centri di assistenza agricola, porta dritto al cuore dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura. L’idea è quella di ricostruire i meccanismi che hanno contraddistinto le frodi più eclatanti messe in atto in questi anni ai danni della stessa Agea e dell’Unione Europea. Milioni di Euro rubati all’agricoltura e ormai quasi del tutto irrecuperabili.

TRAILER “OBIEZIONE VOSTRO ONORE”
di Federica Delogu, Filippo Poltronieri, Claudia Torrisi, Sebastian Viskanic
tutor: Fausto Pellegrini

L’inchiesta intende verificare se il crescente aumento di medici e personale obiettori di coscienza garantisca, nel territorio di Roma, la tutela del diritto della donna all’interruzione volontaria di gravidanza. Quantificare i tempi di attesa, quante e quali strutture praticano l’aborto e casi di sospensione del servizio. Analizzare i motivi di una così forte presenza dell’obiezione di coscienza. Rispondere a questa domanda: l’applicazione della legge 194 riesce oggi a tutelare il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza?