I tutor. Pablo Trincia

    Pablo Trincia

    Tutor
    sesta edizione del Premio Morrione 


    Nato a Lipsia nell’allora Germania Est da padre italiano e da madre persiana, si trasferisce con la famiglia a Milano. Viene chiamato Pablo in onore del poeta Pablo Neruda. Dopo il diploma, a 22 anni, si trasferisce a Londra dove si laurea in lingue e letterature africane alla School of Oriental and African Studies e studia l’Hindi, lo Swahili e il Wolof.

    Nel 2003 torna a Milano, collaborando con PeaceReporter, sito d’informazione di cui cura notizie dall’Africa. Nel 2005 intraprende la carriera di giornalista freelance collaborando con diverse testate fra cui: La Stampa, il Venerdì di Repubblica, Io Donna, Panorama, l’Espresso, Berliner Kurier, Vanity Fair, Die Welte The Independent. Per questi giornali parla in particolare di America latina, Asia e Africa.

    Dal 2009 diventa inviato del programma di Italia 1 Le Iene, esordisce con un servizio sull’arresto di un narcotrafficante.
    Ha vinto due volte il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, nel 2010 con “Infiltrato tra i profughi afghani” e nel 2013 con “Krokodil, la droga che ti mangia”. Nel 2015 gli è conferito il premio Marco Luchetta, per l’inchiesta “Bambino per Bambino”, storia della ricerca del piccolo Ismail Mesinovic, rapito dal padre in Italia e portato in Siria.

    Il 5 agosto 2014 viene annunciato il suo addio a Mediaset per diventare inviato delle trasmissioni Servizio Pubblico e Announo su La 7. Terminata l’esperienza col gruppo di Michele Santoro, da settembre 2015 collabora con la casa di produzione Magnolia alla realizzazione di nuovi format, e col giornale online Fanpage.it per la webserie Toxicity, che si presenta come un’inchiesta sulle droghe più diffuse, sulla tossicodipendenza e sul disagio sociale associato.

    Dal 17 luglio 2016, conduce sul canale NOVE, LUPI – Limited Access Area una trasmissione di reportage, poi, a novembre 2016 su Rai 2 ha condotto la trasmissione Mai più bullismo.

    Nel marzo 2017 rientra nel team delle Iene.