I vincitori 2019 del Premio Roberto Morrione

Il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo ha chiuso la sua ottava edizione annunciando le inchieste vincitrici dal palco del Piccolo Regio di Torino nella serata condotta da Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3.

Per la categoria video ha vinto “L’Ordine Naturale delle Cose di Giovanni CulmoneMarina De Ghantuz CubbeLudovico Tallarita, inchiesta sulla rete di associazioni ultracattoliche che in Italia e a Bruxelles lavorano assiduamente per limitare i diritti delle donne e degli omosessuali; tutor Pietro Suber. Il trailer

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: Attenti a restituire la complessità di un fenomeno culturale di portata storica, qual è il diffondersi in tutta l’Europa di idee autoritarie e nemiche dei diritti civili, gli autori hanno consegnato al pubblico una mappa efficace per ricostruirne la genesi politica, la struttura e la diffusione internazionale.

Foto di Federico Tisa/Andrea Marcantonio

Per la categoria sperimentale è stato riconosciuto il premio finale all’inchiesta “Un gioco di società” di Maurizio FrancoMatteo Garavoglia, Ruggero Scotti sullo sviluppo e le repentine metamorfosi delle città italiane, mettendo insieme tendenze, analisi e vissuti esperienziali nel flusso cross-mediale di Instagram; tutor Giovanni Tizian.  Questa è la prima inchiesta italiana in Instagram. Il trailer

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: Utilizzando la piattaforma social di Instagram, gli autori sono stati capaci di ideare un percorso narrativo totalmente nuovo per indagare alcuni aspetti critici degli investimenti immobiliari pubblici e privati a Napoli, Roma e Milano. Hanno così restituito al pubblico un prodotto esemplare, profondamente originale per struttura e tipologia compositiva.

Sono arrivate in finale per la categoria video le due inchieste “Fiumi di percolato”  di Mario Catalano e Vincenzo Pizzuto con tutor Chiara Cazzaniga (il trailer https://youtu.be/e_ouD8GtLXk) e “Mercenari digitali” video inchiesta di Elena KaniadakisLidia SirnaEleonora Zocca con tutor Raffaella Pusceddu (trailer https://youtu.be/gXp9UyfQ5RU). 

La Giuria del premio, riservato agli under30, è presieduta da Giuseppe Giulietti e composta da Luca Ajroldi, Paolo Aleotti, Piero Badaloni, Laura Silvia Battaglia, Giuliano Berretta, Giulia Bosetti, Valerio Cataldi, Francesco Cavalli, Chiara Cazzaniga, Giovanni Celsi, Enzo Chiarullo, Giovanni De Luca, Amalia De Simone, Antonio Di Bella, Alessandro di Nunzio, Mara Filippi Morrione, Lorenzo Frigerio, Flavio Fusi, Alessandro Gaeta, Diego Gandolfo, Gian Mario Gillio, Giuseppe Giulietti, Antonella Graziani, Karina Guarino Laterza, Celia Guimaraes, Udo Gümpel, Stefano Lamorgese, Francesco Laurenti, Elisa Marincola, Flaviano Masella, Anna Migotto, Fausto Pellegrini, Raffaella Pusceddu, Alessandro Rocca, Federico Ruffo, Sandro Ruotolo, Mario Sanna, Giorgio Santelli, Pietro Suber, Giovanni Tizian, Maurizio Torrealta.

Il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo è promosso dall’associazione Amici di Roberto Morrione e dalla Rai con il contributo dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese, della  Compagnia di San Paolo, della Fondazione Circolo dei lettori, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dell’UsigRai, di IND, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, dell’Associazione della Stampa Subalpina, del Mercato Centrale di Torino.  Il Premio ha ricevuto il Patrocinio della Città di Torino. Sono media partner Rainews24, Rai Italia, Rai Radio1, Rai Radio3, TGR, Riforma.it, Radio Beckwith, Agenzia Dire, Fanpage.it, LiberaInformazione, Impakter, La Repubblica Torino, Corriere Torino. Il premio è realizzato in collaborazione con Prix Italia, Rai Teche, Report, Articolo21, Cooperare con Libera Terra, Eurovisioni, CinemAmbiente, Italian Contemporary Film Festival-Toronto, I Siciliani, Libera Piemonte, Osservatorio di Pavia, Premio Città di Sasso Marconi, Premio Vera Schiavazzi, Scuola di giornalismo Lelio Basso, UCSI, Università di Torino