Per fare un’inchiesta? Rigore, umiltà e testardaggine. Intervista alla tutor Raffaella Pusceddu

Autrice di Presadiretta e de Il Fattore Umano, trasmissione di inchiesta della terza rete Rai, Raffaella Pusceddu ha accettato per la seconda volta di essere nella squadra dei tutor del Premio Morrione. In questa intervista ci racconta come vivrà il suo ruolo e condivide alcuni consigli per chi sta approcciando al mestiere di giornalista.

  • Hai accettato di nuovo di essere nella squadra dei tutor. Come vivrai questo “secondo mandato”?

Ho accettato un secondo mandato come tutor perché il confronto con i giovani per me è sempre una boccata d’ossigeno, il loro entusiasmo è contagioso. Fa bene ad una giornalista di mezza età “svecchiare” modi di pensare e  di agire. Insomma lo faccio più per me che per loro… A parte scherzi, mi gratifica essere un punto di riferimento per i giovani che si accingono ad affrontare un’inchiesta, se non altro perché ho attraversato anche io più volte il tunnel in cui ti infili quando cominci a indagare, ho imparato a superare ostacoli, a non arrendermi allo sconforto quando non entrano “LE COSE”.  Insomma questo ho da insegnare, “portare a termine un’inchiesta”.

  • Cosa ti aspetti questa volta dagli under30 giunti in finale?

Rigore nella ricerca delle fonti, umiltà giornalistica nel costruire l’inchiesta, testardaggine per non arrendersi davanti agli ostacoli.

  • Guardando al giornalismo di inchiesta, secondo te ci sono dei mutamenti, delle sfide nuove che i giovani under 30 dovrebbero considerare?

Per loro sarà sempre più importante la verifica delle fonti. Che siano video, foto o semplici messaggi sui social, sarà fondamentale sapersi orientare nel mare magnum delle informazioni. Uno dei ruoli del giornalista d’inchiesta secondo me sarà “ripulire” i dati e le notizie che affollano la rete.

  • Che libro consigli di leggere a chi ha la passione per l’inchiesta giornalistica?

Sette pezzi d’America (Minimum Fax, 2015) ovvero i grandi scandali americani raccontati dai premi Pulitzer oppure Lo Stato parallelo (Chiarelettere, 2018) di Giuseppe Oddo e Andrea Greco che ricostruisce la storia dell’Eni. Tanto per citarne alcuni

  • Un’inchiesta degli ultimi anni da segnalare ai giovani che stanno approcciando al mestiere di giornalista?

“Armi di controllo di massa” di Giulia Bosetti ed Eleonora Tundo per Presadiretta del 2022 oppure “La scatola nera”di Lisa Iotti, Irene Sicurella e Antonella Bottini sempre per Presadiretta del 2023