Capodarco: in finale per il premio speciale Anello debole 2018 i due webdoc dell’ultima edizione

I due webdoc finalisti della sesta edizione del Premio Morrione, Le mani sul fiume di Giulia Paltrinieri e Matti per sempre di Maria Gabriella Lanza e Daniela Sala, sono in gara per un altro premio, quello speciale del concorso Anello Debole 2018 promosso dall’Agenzia Redattore Sociale che assegna ai documentari concepiti e realizzati per la diffusione su internet e dedicati al sociale e all’ambiente. Sono opere che hanno la capacità di veicolare contenuti forti sfruttando tutte le possibilità offerte dal web: scrittura, video, fotografia, interattività.

Il vincitore sarà annunciato nella serata di premiazione del Capodarco L’Altro Festival, venerdì 22 giugno 2018.

Essendoci già passati, sappiamo che per la giuria sarà molto difficile decidere il vincitore. Ricordiamo in sintesi i temi trattati dai webdoc d’inchiesta nati dall’ultima edizione del nostro premio che, a Capodarco, arrivano in finale insieme ad altre tre opere.

Le mani sul fiume di Giulia Paltrinieri ha vinto il Premio Morrione 2018 e investiga il business dell’oro grigio (la sabbia) lungo le rive del Po: i rifiuti gettati in acqua e quelli “tombati” nelle cave esaurite; i camion delle cosche che attraversano la pianura con carichi fuori norma frodando il fisco; i milioni di metri cubi di inerti estratti senza autorizzazioni; i danni ambientali irreversibili. Una storia che riguarda un piccolo lembo di terra, ma che potrebbe ripetersi altrove.

Matti per sempre di Maria Gabriella Lanza e Daniela Sala è un’inchiesta sulla salute mentale a 40 anni dalla Legge Basaglia che portò all’abolizione dei manicomi. Ma dove sono finiti gli ex internati? Come sono assistite oggi le persone con un disagio psichico?

Buona fortuna ancora una volta a Giulia Paltrinieri, Maria Gabriella Lanza e Daniela Sala.