Gli autori dei progetti che verranno selezionati per la quinta edizione del nostro premio avranno la possibilità di realizzare la propria video inchiesta o il proprio webdoc d’inchiesta con il supporto di un giornalista di grande esperienza. Saranno tutor della quinta edizione Toni Capuozzo e Sandro Ruotolo per la categoria video, mentre Valerio Cataldi e Paolo Aleotti per la categoria webdoc. Per capire le sue attese sugli under 31 e la sua scelta di partecipare al nostro premio abbiamo intervistato Toni Capuozzo.
- Perché ha accettato il ruolo di tutor del Premio Morrione? Che cosa significa per lei?
Intanto ho accettato perché mi è stato chiesto dalla signora Morrione, moglie di un giornalista che non ho mai conosciuto personalmente, ma che ho stimato. E poi perché nei limiti del poco tempo, cerco sempre di ricordarmi gli “anziani” che mi hanno aiutato agli inizi della mia carriera, e credo adesso tocchi a me.
- Cosa si aspetta dal giovane under 31 che seguirà nella realizzazione della video-inchiesta?
Che non ricalchi le orme del già visto, che non abbia pregiudizi, che esprima tutta la sua curiosità e la voglia di aggiungere qualcosa di nuovo, con personalità.
- Quando ha capito che la sua professione sarebbe stata quella giornalistica?
Quando non ho trovato altri modi di scrivere e viaggiare.
- Cosa consiglierebbe a chi sta in questo momento scrivendo il progetto di inchiesta per il nuovo bando?
Di essere breve, e suggestivo. Di incuriosire chi legge, lasciandolo immaginare cosa può venirne fuori. Di essere franco sulle difficoltà a realizzarlo, e di essere pronto a modificare il progetto in corso d’opera.
Intervista a cura di Alessandra Tarquini