Siamo contenti di sapere che sia rientrato il preavviso di radiazione dall’Ordine dei giornalisti della Sicilia per Riccardo Orioles, reo di non aver pagato l’iscrizione da molti anni, lui che vive di una pensione sociale minima. E siamo grati a don Luigi Ciotti a tutti gli amici di Libera per la decisione di pagare al posto di uno dei giornalisti che hanno fatto davvero la storia della grande informazione contro le mafie.
Da quando, giovane cronista, imparò il mestiere dal direttore e fondatore de I Siciliani, Pippo Fava, ucciso 31 anni fa a Catania perché della sua città raccontava quello che nessuno voleva fosse raccontato, Orioles non si è piegato al rischio di essere ammazzato, non si è piegato alle porte serrate che si è sempre trovato di fronte dalla stampa ufficiale, non ha rinunciato a investigare, denunciare, pubblicare blog e testate locali, fino a quel grande giornale, oggi diventato I Siciliani Giovani. Sempre senza soldi ma sempre con l’entusiasmo e la curiosità della prima ora e, soprattutto, con una grande passione per i più giovani, che va a scovare e aiuta a crescere con gli unici mezzi che ha: la passione, una grande professionalità e un’assoluta onestà intellettuale.
Siamo certi che un Ordine dei Giornalisti che abbia a cuore la missione più profonda dei suoi iscritti non possa che premiare e portare ad esempio per tutti Riccardo Orioles, non certo radiarlo per meri motivi economici. Siamo anche convinti che sulla sua figura e sul futuro del mensile che dirige si possano accendere riflettori che contribuiscano a garantire a lui e alla sua redazione un futuro più sereno e a tutti noi un’informazione più completa.
Elisa Marincola
per l’Associazione Amici di Roberto Morrione