Le inchieste 2015: l’analisi del tutor tecnico Francesco Cavalli

L’audio è fondamentale, la presa diretta delle voci vale tanto quanto una giusta inquadratura. Confesso che ho una fissa con l’audio, saranno gli anni che ho fatto in passato come fonico che mi portano ad avere quest’attenzione, così, quando incontro i ragazzi che ogni anno sono stati selezionati per la produzione delle inchieste del Premio Morrione insisto molto su quest’attenzione. L’esperienza di questi anni mi ha dato ragione in più circostanze quando dei lavori molto interessanti non si sono potuti utilizzare proprio perché l’audio non era buono.

I tre gruppi delle tre inchieste (guarda i trailer) di quest’anno si sono da subito rivelati particolarmente attenti ad ascoltare i suggerimenti e le indicazioni tecniche che davo loro e riconosco che i lavori emersi sono il frutto di questa attenzione.

Le tre inchieste prodotte per questa quarta edizione del Premio Roberto Morrione sono tecnicamente buone. Interessanti alcune scelte grafiche e alcuni linguaggi di ripresa e belle le immagini con alcuni passaggi davvero molto buoni. Non ci sono grossi errori di registrazione audio e la tecnologia di oggi aiuta, lavorando in full hd con videocamere e fotocamere di medio costo, ad ottenere ottimi risultati.

Tutto è sempre migliorabile e lo sono anche le tre inchieste prodotte quest’anno, ma la qualità è decisamente in crescita.

Francesco Cavalli

tutor tecnico Premio Roberto Morrione