di Alessia Melchiorre e Antonella Serrecchia*
Cara Alessia, cara Antonella,
oggi è il giorno della premiazione. Non possiamo dirvi come andrà, ma vi stiamo dedicando qualche minuto per ricordarvi alcuni momenti del vostro percorso, sperando che vi possano aiutare.
Vi ricordate, ad esempio, di quell’intervista in un bar vicino la stazione, di ritorno da Roma? Nel tempo di una birra, vi è stato dipinto davanti agli occhi un mondo che sembrava persino troppo vasto per essere raccontato in venti minuti. L’eccitazione si mescolava alla paura di non essere all’altezza mentre capivate che, anche alla fine della pista più promettente, può pararsi davanti un muro che la rende un vicolo cieco.
Durante i giorni successivi vi siete destreggiate, non sempre con successo, tra gli impegni di un master universitario a tempo pieno e di un’inchiesta a tempi alterni: alcuni giorni vi portava avanti di chilometri, altri vi spingeva via come la risacca del mare.
Sedute in un bar, all’università, o davanti ad una cena, era sempre il momento per fare il punto della situazione. Alle volte, pur sapendo ciò che cercavate, non riuscivate ad afferrarlo; altre, erano le storie stesse a venirvi a trovare.
“Avete bisogno di qualcuno che vi racconti la storia dal basso”, vi ripeteva pazientemente Giulia. Durante il primo mese della vostra inchiesta però, i personaggi si nascondevano tra le righe delle carte processuali, dietro portavoce restii a parlare, e nomi di società difficilmente riconducibili all’intestatario.
Avete preso treni, pullman e aerei; avete parlato con personalità che non pensavate di poter mai incontrare. Ognuno di loro, ogni singola persona con cui vi siete confrontate, vi ha dato e tolto qualcosa.
Anche noi, che siamo finalmente giunte alla fine di questo percorso, non sappiamo dove ci porterà. Quello che sappiamo però, e che vogliamo dirvi ora, è che arriverete al traguardo arricchite, con il respiro un po’ affannato e il cuore in gola, come alla fine di un giro sulle montagne russe.
Con affetto,
Alessia e Antonella
*Alessia Melchiorre e Antonella Serrecchia sono finaliste della sesta edizione del Premio Morrione con i progetto di video inchiesta “I canali”. Tutor Giulia Bosetti.