Simone Manda

    finalista undicesima edizione Premio Morrione

    categoria video inchiesta

    Nasce a Napoli nel giugno del ‘92. Ha origini campane ma cresce a Civitavecchia, piccola cittadina sul mare a poco più di un’ora in treno da Roma. Fin da subito cerca di evadere dai confini cittadini, che reputa stringenti, per vivere la capitale. Il tempo del tragitto lo conosce bene: viaggia costantemente su treni e autobus, che però perde in continuazione. Da sempre appassionato divoratore di libri, fumetti e videogiochi, i tempi morti dell’attesa gli servono per farsi una cultura. Frequenta il corso triennale di Lingue Orientali a La Sapienza che conclude nel 2015, salvo poi scegliere di non continuare sulla strada intrapresa. Curioso e irrequieto per natura, non sapendo cosa fare decide di partire il più lontano possibile.

    Va quindi in Australia e ci resta un anno. Nel mentre, lavora in bar e ristoranti, compra un minivan e viaggia da sud a nord seguendo la costa orientale, finisce i soldi, lavora di nuovo in bar e ristoranti. Tornato da quell’esperienza, sa solo che deve lasciare il nido civitavecchiese e si trasferisce a Roma, dove per mantenersi lavora come cuoco. Nel frattempo, coltiva la passione per il giornalismo e la scrittura, che lo portano a proporsi per la facoltà di giornalismo di Sciences Po, rinomata università francese.

    Prima ancora di conoscere l’esito della selezione, parte per Parigi, dove resterà un anno. Sciences Po non sarà poi la sua casa, e Parigi la troverà molto distante dalla sua Roma.

    Dopo un altro anno vissuto nel sud della Francia, a Montpellier, torna in Italia per iscriversi alla Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso. Da allora, intraprende la carriera da giornalista freelance, scrivendo per diverse testate: da Altreconomia fino al quotidiano Domani, pubblicando anche per alcuni magazine online. Da giugno 2021 inizia a collaborare con IrpiMedia. Lì capisce finalmente la funzione


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