Gabriele Cruciata

    vincitore nona edizione del Premio Morrione con l’inchiesta Buco Nero

    categoria sperimentale

    Nato a Roma nel 1994, Gabriele Cruciata ha una laurea in Scienze Politiche e Cooperazione Internazionale e un master in Giornalismo conseguito a Groningen, Paesi Bassi. Ha scritto una tesi sullo Slow Journalism e il ruolo delle comunità digitali nel giornalismo online.

    Ha iniziato come giornalista a 18 anni. Lavora come corrispondente del Centro Europa e Community Editor a Slow News, l’unica testata italiana di Slow Journalism. Per Slow News ha anche inventato il format del giornalismo seriale, applicando al rigore giornalistico i concetti centrali dello storytelling e della fiction.

    In passato ha lavorato come freelance per alcune delle principali testate nazionali italiane ed europee, tra cui L’Espresso, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Il Post, TPI, Mediapart (Francia), Trouw (Paesi Bassi) e Die Zeit (Germania).

    È stato selezionato come membro della Youth Newsroom  per la World Press Freedom Conference 2020 organizzata a L’Aja (Paesi Bassi) dall’UNESCO.

    Collabora stabilmente con IRPI, il primo centro italiano di giornalismo investigativo recentemente diventato testata. Per IRPI è stato coautore di inchieste sul crimine organizzato e il riciclaggio internazionale di denaro.

    Ha lavorato come fixer e producer per Die Zeit, Sveriges Radio (radio nazionale svedese) e France 2 (televisione nazionale francese). Occasionalmente organizza workshop di giornalismo per ragazzi e ragazze alle prime armi.

    Ha esportato il culto per la carbonara e il tifo per la Roma in Europa del Nord.


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