Ogni appunto é un interrogativo. Diario dei finalisti della 10a edizione

di Jacopo Ottenga Barattucci

L’estate è iniziata, la stagione balneare in fase di partenza, il mare a 200 metri da casa. Il richiamo è forte, anche perché le temperature salgono e la mascherina a bordo dei mezzi di trasporto crea qualche disagio. Tuttavia le priorità sono altre e fortunatamente la determinazione non manca. Zaino in spalla prendo un pullman per Roma, la destinazione abituale da qualche tempo. Per sgranchire le gambe copro a piedi l’ultimo per raggiungere la Procura di piazzale Clodio. Non è la prima e non sarà l’ultima, a volte mi trattengo più giorni per effettuare ricerche in altre istituzioni.

I funzionari ormai mi conoscono, sono cordiali e disponibili, anche se le prescrizioni anti-covid complicano un po’ le cose e costringono ad orari poco ortodossi al di fuori dell’apertura al pubblico. Per consultare i documenti di mio interesse la prima volta mi hanno sistemato in corridoio ad un tavolo improvvisato, successivamente mi hanno concesso una stanzetta fresca e tranquilla dell’archivio sotterraneo dove sono accerchiato da cataste di faldoni disposti ovunque. I miei sono particolarmente corposi, oltre a diversi scatoloni di allegati. Ho a disposizione anche un pc per visualizzare materiale video e fotografico.

Mi immergo alacremente nel lavoro, il solo rumore è la spulcia delle carte. Uno degli impiegati è particolarmente cortese ed è capitato più volte che scendesse a domandarmi se gradivo un caffè o qualcosa da mettere sotto i denti. Quasi sempre ho educatamente rifiutato, per non perdere ritmo e concentrazione. Le pagine da consultare sono infinite, la ricostruzione della vicenda è complessa. Riempio il notes di appunti, ogni appunto è un interrogativo da approfondire, una possibile pista da seguire, un pezzo mancante del puzzle da ricomporre. È la fase più importante dell’inchiesta, imperniata su ricerca e acquisizione del materiale, su indagine e incrocio di informazioni. Di tanto in tanto mi confronto con la tutor Barbara Schiavulli che mi dispensa preziosi consigli. Sto entrando nella fase due, l’agenda è fitta di nominativi, indirizzi mail e numeri telefonici dislocati in più parti del mondo, in minima parte ho iniziato ad evaderli, qualcuno è stato deludente, ma insisto, anche la conferma o la smentita di un dettaglio potrebbe rivelarsi utile.