Hanno vinto la sesta edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo la video inchiesta “Tabù HIV” di Giulia Elia e il webdoc “Le mani sul Fiume” di Giulia Paltrinieri.
Le autrici hanno ricevuto la targa dalle mani di Maria Bonafede, già moderatrice della Tavola valdese e pastora a Torino, durante la serata tenutasi al Piccolo Regio di Torino sabato 21 ottobre.
La giuria presieduta da Giuseppe Giuletti ha motivato la scelta come segue: l’inchiesta Tabù HIV vince la sesta edizione per la categoria video per la sua capacità di approfondimento di fatti di cronaca legati a temi di interesse generale, trattati con sensibilità e rigore professionale.
Il webdoc Le mani sul Fiume vince invece la sesta edizione per la tecnica e il linguaggio giornalistico combinati con perizia nel mondo digitale e per la capacità di fornire nuovi e più ampi strumenti di conoscenza di realtà territoriali complesse come quella protagonista dell’inchiesta.
Ricordiamo che le autrici sono state supportate nella realizzazione delle inchiesta dai tutor del Premio Morrione: il tutor di Giulia Elia è stato Pablo Trincia, mentre Maurizio Torrealta è stato il tutor di Giulia Paltrinieri. Entrambe hanno potuto inoltre contare sul tutor legale, avv. Giulio Vasaturo, sul tutor tecnico audio video Francesco Cavalli e sul tutor tecnico per il webdoc Stefano Lamorgese.
Erano in finale insieme alle due inchieste vincitrici anche la video inchiesta “Nei canali della ‘ndrangheta“ di Alessia Melchiorre e Antonella Serrecchia (tutor Giulia Bosetti) e il webdoc d’inchiesta “Matti per sempre“ di Daniela Sala e Maria Gabriella Lanza (tutor Laura Silvia Battaglia)