Valentina Vivona

    vincitrice della terza edizione del Premio Morrione con l’inchiesta “Anello di fumo


    Valentina Vivona, si definisce “romana di Roma con radici siciliane”.

    Ci ha messo quasi trenta anni per scoprire e capire la sua città natale, già da piccola sognava di vivere altrove. Ha viaggiato in Cina, Mongolia, Russia, Stati Uniti, Africa ed Europa; ha lavorato nei Balcani e in Spagna.

    La voglia di conoscere l’ha portata ad iscriversi a Cooperazione e Sviluppo (presso l’Università Roma Tre), mentre la vocazione verso la scrittura l’ha fatta partecipare alla co-fondazione del mensile universitario “Meltin’Pot” con cui inizia la sua esperienza giornalistica. Ad oggi ha collaborato con Il Manifesto, Liberazione, Paese Sera, The Post Internazionale ed Altreconomia.

    La sua ossessione è la ricerca di nuove forme per comunicare e sensibilizzare su tematiche ambientali e sociali. Due anni fa, grazie al collettivo Controluce, ha scoperto il metodo del video partecipato con cui ha lavorato nella periferia romana di San Basilio, con i richiedenti asilo e adesso sta sviluppando un progetto con la piattaforma di pescatori artigianali Medartnet.

    Nel 2014 partecipa alla video-inchiesta “Anello di fumo”, da cui è tratto il libro “A ferro e fuoco” uscito nelle librerie nel dicembre del 2015.


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