Andrea Purgatori, Baffo Rosso 2020: in arrivo a Bologna uno spazio per ricordarlo

Nei giorni scorsi abbiamo voluto ricordare un amico del nostro Premio: Andrea Purgatori.
Durante la pandemia non ci siamo fermati e abbiamo continuato a lavorare, a sostenere i nostri finalisti e anche a organizzare le nostre Giornate di incontri e premiazioni. Nel 2020 abbiamo consegnato il Premio Baffo Rosso a Andrea Purgatori, durante una cerimonia online condotta da Marino Sinibaldi. Qui avete il suo intervento che, pochi giorni fa, abbiamo rimandato in onda durante la serata di premiazione a Torino. Ancora una volta, un grande applauso è arrivato dal pubblico per Andrea Purgatori e per il suo giornalismo.

UNO SPAZIO DEDICATO AD ANDREA PURGATORI E AL BUON GIORNALISMO INVESTIGATIVO: LA PROMESSA DEL COMUNE DI BOLOGNA

Cogliamo l’occasione oggi, a tre anni di distanza e a pochi mesi dalla scomparsa improvvisa di Andrea, di ricordare che poco più di un mese fa, durante la Festa dell’Unità di Bologna, era stata annunciata la nascita di uno spazio dedicato ad Andrea Purgatori, al suo giornalismo, al suo impegno civile, davanti al Museo della Memoria di Ustica che custodisce i resti del DC9, l’aereo con 81 persone a bordo, abbattuto da un missile, durante un “episodio di guerra aerea”, la notte del 27 giugno 1980.

Insieme ad Articolo 21, Ricordiamo al Comune di Bologna e a chi sta lavorando a sostegno dell’iniziativa che il primo febbraio 2024 Andrea Purgatori avrebbe compiuto 71 anni: è il giorno perfetto per inaugurare il “Suo Spazio” alla presenza dei tre figli Edoardo, Ludovico e Victoria.

“Purgatori è stato uno dei fondatori di Articolo 21, sempre presente alle nostre iniziative, anche per questo l’Associazione ha aderito all’invito di partecipare all’iniziativa bolognese, di grande spessore anche per merito del Corriere della sera che metterà a disposizione tutti gli articoli che il giornalista ha dedicato alla Strage di Ustica e, come Elena di Gioia, delegata alla Cultura in rappresentanza del sindaco di Bologna Matteo Lepore, aveva annunciato alla Festa dell’Unità, nello “Spazio Purgatori” vi sarà la possibilità, attraverso un QR Code, di scaricare tutti gli articoli, come già avviene in tanti musei e in particolare, con grande successo, a Monte Sole per non dimenticare le stragi nazifasciste culminate con i 760 civili trucidati a Marzabotto.” scrive Loris Mazzetti su Articolo21.info

LE MOTIVAZIONI DEL BAFFO ROSSO

La motivazione con la quale abbiamo scelto di assegnare nel 2020 ad Andrea Purgatori il Premio Baffo Rosso è stata questa: Andrea Purgatori non si è mai fermato davanti alle verità ufficiali, e ha scavato in particolare sulla strage di Ustica fin dai primi momenti dopo la tragedia. Da giovane cronista, in quel 27 giugno 1980, ha attivato le proprie fonti, ricercato documentazione, ascoltato testimoni, periti, addetti ai lavori, per risalire alle cause, individuare i responsabili materiali e svelare coperture istituzionali in uno dei grandi misteri irrisolti della storia recente del nostro paese. Infine, non si è assuefatto al cinismo tanto diffuso nella sua professione ed è rimasto accanto ai familiari delle vittime, incoraggiandoli nella richiesta di verità e giustizia e contribuendo a mantenere accesa la memoria e respingere i ripetuti tentativi di depistaggio che affiorano ancora oggi. Il Premio Baffo Rosso è il riconoscimento che l’associazione assegna annualmente ad un giornalista di indiscussa esperienza che si sia particolarmente distinto per il suo lavoro di inchiesta e di ricerca della verità.