Abbiamo aderito alle iniziative organizzate da Articolo21 domani contro la situazione della stampa e dei diritti in Ungheria. Riportiamo di seguito l’appello.
L’irreversibile china verso il controllo e la censura del Governo di Viktor Orban sulla stampa ungherese non può essere più tollerata. Per denunciare ancora una volta la deriva antidemocratica ed illiberale che caratterizza l’Ungheria, giovedì 30 luglio, Articolo 21 ha promosso una doppia iniziativa. Un tweetstorm dalle ore 17 alle 18 per rilanciare il nostro sempre più convinto #nobavaglioungherese e il video-incontro “Un’ora con…” alle ore 18.00 dedicato all’appello lanciato dalla Federazione europea dei giornalisti che chiede alla Commissione Europea di avviare un’inchiesta sulla vicenda Index Ungheria, culminata con il licenziamento del direttore della testata indipendente ungherese.
All’incontro, moderato da Roberto Natale, coordinatore del Comitato scientifico di Articolo 21, parteciperanno il segretario dell’Efj Ricardo Guiterrez, il segretario e il presidente della Fnsi Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti, il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury e l’avvocato e parlamentare europeo Giuliano Pisapia.
L’incontro sarà occasione per chiedere anche all’Italia di mobilitarsi in sede europea contro questa deriva nazionalista e populista inconciliabile con la appartenenza all’Unione.
Una delle misure di recente entrate in vigore in Ungheria e giustificate con la necessità di affrontare al meglio l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, è quella che prevede da uno a cinque anni di detenzione per chi diffondesse notizie false.
Una legge che ha dato al primo ministro Viktor Orbán pieni poteri e gli ha consentito di governare per decreti e con piglio autoritario.
Le prime adesioni: Raffaele Lorusso, Beppe Giulietti, Anna Del Freo (Fnsi) Elisa Marincola, Paolo Borrometi, (Articolo 21) Mimma Callegaris e Silvia Garambois (CPO e GIuLIA Giornaliste), Mauro Biani, Danilo De Biasio, Festival diritti umani, Fabiana Martini, Articolo 21 Friuli Venezia Giulia, Gian Mario Gillio, Articolo 21 Piemonte, Premio Morrone, Stefania Battistini. Tiziana Ciavardini