Inchiesta Non chiamateli mostri: storie di ordinaria schiavitù – finalista – Seconda Edizione 2013
Nata a Brindisi, dopo essersi laureata in Giurisprudenza a Perugia con una tesi in Legislazione antimafia, Valentina Valente si trasferisce a Roma per frequentare un master in giornalismo investigativo. Ha svolto stage presso il settimanale L’Espresso e il quotidiano free-press Metro di Milano.
Nel 2013 partecipa al Premio Roberto Morrione insieme ai colleghi Antonella Graziani e Michele Vollaro con l’inchiesta “Non chiamateli Mostri, storie di ordinaria schiavitù”, classificandosi al secondo posto. L’inchiesta traccia e documenta il traffico di esseri umani con disabilità sfruttati a scopo di accattonaggio dalla Romania verso l’Italia. Il servizio viene trasmesso su Rai News24 e nel 2014 i tre autori scrivono un libro edito da Kogoi Edizioni sul medesimo argomento dal titolo “La fabbrica dei mostri”.
Attualmente vive a Milano e collabora come inviata per la testata economica televisiva Reteconomy 512Sky e per le testate del gruppo Internationalia.