Antonia Ferri

    finalista tredicesima edizione del Premio Morrione

    categoria video inchiesta

    Antonia Ferri nasce il 16 agosto 1996 in provincia di Brescia. Trascorsa l’adolescenza a Salò sul lago di Garda, si trasferisce a Milano per studiare Lettere. Presto alla passione per la letteratura si affianca quella per la linguistica, ambito nel quale si laurea con due tesi che hanno lo scopo di studiare ed evidenziare il valore dell’intersezione tra i linguaggi, scritti, sonori e gestuali.

    Abbandonata l’idea di proseguire la carriera lavorativa nell’editoria, e dopo un’estate passata tra piccoli stage, articoli per redazioni online e social, spesso del tutto volontari, si trasferisce a Roma, dove frequenta la scuola di giornalismo Lelio Basso. Il suo percorso continua con uno stage di quasi un anno nella redazione web del Foglio. Nel periodo al quotidiano struttura il suo interesse per le migrazioni, che continua ancora oggi nel lavoro da freelance.

    Nel 2022 pubblica con IrpiMedia l’inchiesta “Addio ai campi rom. A Roma il problema si nasconde sotto il tappeto” condotta durante l’anno alla scuola grazie al sodalizio con le colleghe Francesca Polizzi e Arianna Egle Ventre. Come indipendente ha pubblicato, occupandosi di diaspore e diritti umani, su La Stampa, Altreconomia e Green European Journal, tra gli altri. Fa parte della redazione della rivista di approfondimento Prismag, formata da giovani quasi tutt* sotto i trent’anni.

    Da qualche mese è entrata nella rete del collettivo Fada, nata per creare sostegno professionale e psicologico, oltre che legami di amicizia e collaborazioni lavorative tra collegh* del settore.


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