Giovedì 20 febbraio alle 17 al Centro Congressi Lingotto, in via Nizza 280 a Torino, partecipiamo al Festival del giornalismo alimentare con l’incontro dedicato proprio alle inchieste giornalistiche nel grande mondo alimentare che vedrà la partecipazione di Paolo Borrometi, presidente di articolo 21, della nostra portavoce Mara Filippi Morrione, Roberto Bennati Vice presidente della LAV, della giornalista Raffaella Regoli di Fuori dal coro Rete4, coordinati da Gian Mario Gillio di Riforma. L’incontro è realizzato in collaborazione con Riforma e il nostro Premio.
Al centro dell’edizione 2020 del festival ci sono le iniziative antispreco e il primo report sull’impatto del cibo sui media.
Proprio ieri, giornata nazionale contro lo spreco di cibo, il Festival del Giornalismo Alimentare, in programma a Torino dal 20 al 22 febbraio, ha lanciato su Change.Org una petizione per rendere obbligatorio l’uso della “Food Bag”, la scatola che ogni ristoratore dovrebbe consegnare ai clienti per portare a casa il cibo pagato e non consumato. In Italia lo spreco di alimenti vale ogni anno dai 300 ai 400 euro per famiglia: per questo motivo fra gli obiettivi principali del Festival 2020 c’è l’intento di contribuire a comunicare questo grande tema. Questa quinta edizione si presenta anche con un’altra importante novità: la diffusione dei dati emersi dal primo rapporto sulla presenza del “tema” cibo nei media italiani. Il report, condotto da L’Eco della Stampa e commentato da Guia Beatrice Pirotti, docente SDA Bocconi coordinatore del Master of Management in Food & Beverage, ha analizzato un anno di contenuti alimentari sui media italiani, misurandone l’impatto, intercettando i temi più discussi e analizzando le modalità di informazione.
Di queste e di tante altre questioni legate alla comunicazione del cibo si parlerà durante il Festival del Giornalismo Alimentare, appuntamento di riferimento per la discussione sul rapporto fra il mondo del giornalismo e quello del cibo, giunto alla V edizione. Rispetto agli scorsi anni, nel 2020 il Festival si allunga portando a tre le giornate di lavoro – oltre a giovedì e venerdì sono in programma panel anche il sabato mattina.