L’inchiesta Doppia Ipocrisia vince la Colomba d’oro per la pace 2019

Doppia Ipocrisia, l’inchiesta vincitrice del Premio Roberto Morrione 2018, verrà insignita del Premio Archivio Disarmo-Colombe d’oro per la pace. I tre autori, Flavia Grossi, Madi Ferrucci e Roberto Persia riceveranno il 21 ottobre la Colomba, opera di Pericle Fazzini, che viene assegnata ogni anno a personalità del mondo dell’informazione che si sono distinte nel far conoscere casi virtuosi di gestione nonviolenta dei conflitti e di cooperazione internazionale e, nella società civile, si sono fatte portatrici di ideali di dialogo fra le culture e fra le persone.

Queste le motivazioni della giuria, composta quest’anno da Fabrizio Battistelli, Dora Iacobelli, Riccardo Iacona, Dacia Maraini, Andrea Riccardi e Tana de Zulueta: Madi Ferrucci, Flavia Grossi e Roberto Persia, giornalisti freelance diplomati alla scuola di giornalismo Lelio Basso. La loro videoinchiesta “Doppia Ipocrisia”, vincitrice del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo, denuncia le responsabilità italiane nella produzione e nell’esportazione all’Arabia Saudita delle bombe che hanno fatto centinaia di vittime civili nella guerra in Yemen.

Dicono i premiati: “questo Premio è per noi un onore e una responsabilità. Riconosce al nostro lavoro un contributo alla diffusione della cultura della pace e gli conferisce un valore unico. La Colomba ci ricorda qual è il compito di un giornalista: essere un interprete e un tramite che si muove tra i diversi piani della realtà”.

In un momento storico in cui la pace, i diritti umani, l’accettazione delle differenze sono valori assediati da visioni politiche ispirate a sentimenti di odio e di rancore, il Premio Colombe d’oro per la pace si rivela ancora più attuale, promuovendo atteggiamenti di incontro, di accoglienza, di apertura reciproca.

L’associazione Amici di Roberto Morrione si congratula ancora una volta con gli autori, con la squadra di tutor che li hanno seguiti durante la realizzazione di questo reportage, a partire da Paolo Mondani di Report, l’avv. Giulio Vasaturo, Francesco Cavalli, Pietro Ferri e rinnova la sua soddisfazione nel vedere riconosciuto il valore di questa inchiesta realizzata con il supporto del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo.