di Anna Berti Suman
C’è un cammino che si snoda nella regione un tempo mineraria del Sulcis-Iglesiente sardo. Il Cammino Minerario di Santa Barbara segue un percorso ad anello di circa 500 km passando tra presente e passato, tra mare e miniere, tra boschi aridi e uliveti secolari. A ogni passo si può ammirare un contrasto: la natura fiorente che si riappropria di relitti di edifici costruiti un tempo per l’estrazione mineraria, grotte mistiche che riparano dalla terra arsa, abitanti che ti raccontano di un passato non troppo lontano e di futuri possibili.
Il Cammino Minerario di Santa Barbara parte da Iglesias, nell’entroterra, per poi puntare sulla bellissima costa che porta a Piscinas, con le sue dune e coste interminabili; si ritorna nell’entroterra per puntare verso Guspini e poi Domusnovas, paesi che raccontano di un passato minerario ancora fortemente presente. Si punta a sud verso le saline di Tratalias, le coste dell’isola di Sant’Antioco e poi di nuovo a nord nel cuore dell’industria carbonifera, la città appunto chiamata Carbonia. Si risale a nord e si ammirano le tonnare dell’isola di Carloforte e di Portoscuso, ma anche il desolante Polo Industriale di Portovesme, l’uliveto secolare di S’Ortu Mannu e infine si ritorna a Iglesias, ammirando con il fiato sospeso la bellezza della roccia del Pan di Zucchero che si staglia dal mare. Il cammino è tornato al suo inizio e la viandante può tornare a casa.
In meno di un mese sono finita due volte in queste terre dense di storia e di storie. Quando avevo programmato il viaggio a piedi lungo parte del Cammino Minerario, 160 km e 12 tappe, non sapevo che poco dopo sarei stata invitata a partecipare alla Fiera del Libro di Iglesias in qualità di finalista del Premio Morrione, che supporta la fiera.
Così avevo deciso che ogni giorno della fiera sarebbe stata un’altra tappa, coprendo così parti del cammino che ancora non avevo esplorato. Di nuovo miniere, terre aride e coste frastagliate si fondevano con storia, cultura e un’accoglienza sincera.
Il mio diario di viaggio è diventato un podcast, “Passati tra Miniere”, che potete ascoltare liberamente su soundcloud.
Anna Berti Suman è stata finalista del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo nella sua decima edizione (anno 2021) con l’inchiesta cross-mediale “Sentinelle” nella categoria multimediale. L’inchiesta è visibile qui.
QUI l’intervista a Suman in quanto finalista durante le giornate del Premio Roberto Morrione a Torino (2021)
